Una prima storica per la città medievale
La notte del 31 dicembre 2025 segnerà una svolta nella storia dei festeggiamenti di Capodanno a Padova. Per la prima volta, il cielo sopra la maestosa Piazza di Prato della Valle sarà illuminato da un balletto di 1.000 droni, offrendo a padovani e visitatori uno spettacolo davvero magico e innovativo. Questa coraggiosa iniziativa riflette l'impegno della città nel celebrare l'arrivo del 2026 in armonia con la sua storia millenaria e i suoi valori ambientali.
Una tradizione che si reinventa
Per anni, Padova è stata rinomata per i suoi "Fuochi in Prato della Valle", uno spettacolo pirotecnico tradizionale che illuminava il cielo della piazza più grande della città ogni notte di San Silvestro. Migliaia di persone si riunivano attorno all'ellisse di Prato della Valle per ammirare quei fasci di luce che segnavano il passaggio al nuovo anno. Ma i tempi cambiano, e con essi le priorità di una città attenta all'ambiente e al benessere dei suoi abitanti.
Le misure anti-inquinamento adottate negli ultimi anni hanno portato all'abbandono progressivo dei fuochi d'artificio tradizionali. Lungi dall'essere una rinuncia, questa decisione segna piuttosto un'evoluzione verso una celebrazione più responsabile, che preserva la qualità dell'aria, protegge gli animali domestici e selvatici spesso terrorizzati dai botti, e offre comunque uno spettacolo di bellezza paragonabile, se non superiore.
Un omaggio luminoso al patrimonio padovano
La scelta di Prato della Valle come teatro di questo evento rivoluzionario non è casuale. Questa piazza emblematica, una delle più vaste d'Europa con i suoi 90.000 metri quadrati, rappresenta il cuore pulsante di Padova. La sua ellisse maestosa, circondata da 78 statue raffiguranti personaggi illustri legati alla storia della città, offre una cornice grandiosa per ospitare questa prima assoluta. L'imponente basilica di Santa Giustina, che domina la piazza con la sua silhouette barocca, farà da sfondo naturale a questo balletto aereo inedito.
Accompagnati dalla musica di Radio Company, i 1000 droni disegneranno figure luminose mai viste nel cielo padovano, creando quadri effimeri in omaggio alla città, al suo patrimonio e alla sua grandezza.
Senza svelare troppo, ci si può aspettare riferimenti ai monumenti emblematici di Padova, alla sua storia millenaria e al suo irradiamento culturale che perdura sin dal Medioevo.
Un appuntamento da non perdere
Per i padovani come per i visitatori che affluiranno nella città del Santo quella sera, è l'occasione di vivere un momento storico, di partecipare a una prima che diventerà forse una nuova tradizione. La città medievale, ricca del suo glorioso passato, dimostra ancora una volta di saper guardare al domani senza rinnegare ciò che costituisce la sua essenza. Lo spettacolo di droni di Capodanno non è solo un intrattenimento: è un simbolo, quello di una città che reinventa le sue tradizioni per perpetuarle meglio.

Programma Prato della Valle
Ore 22:00 – Apertura serata: DJ set e animazione con Radio Company DJ set e animazione con DJ Nick, Victor Voice alla voce, due ballerine e distribuzione di gadget Company.
Ore 23:45 – Spettacolo di droni: show con 1.000 droni luminosi
Coreografie nel cielo con immagini scenografiche dedicate alla storia di Padova e, a mezzanotte, augurio di Buon 2026.
Ore 00:05 circa – Concerto NUOVANTA Band Musica live: viaggio nei successi anni ’90 e 2000 in chiave moderna.
La pista di pattinaggio sul ghiaccio resta aperta fino alle 01:00 del 01/01/2026.
Una città che si illumina già da novembre
I festeggiamenti di fine anno a Padova non si limitano alla sola serata del 31 dicembre. Dal 22 novembre, la città si è trasformata in un vero scrigno di luce, accogliendo padovani e turisti in un'atmosfera fiabesca che perdurerà fino all'Epifania, il 6 gennaio. Oltre 60 siti sono stati illuminati in tutto il centro storico, trasformando le passeggiate notturne in veri e propri viaggi incantati.
Le facciate dei monumenti più prestigiosi della città gareggiano in splendore. Palazzo Moroni, sede del municipio, si veste dei suoi migliori ornamenti luminosi, così come la Loggia Amulea e il Teatro Verdi, tempio della cultura padovana. Queste illuminazioni non sono semplici decorazioni: valorizzano l'architettura eccezionale di questi edifici storici, rivelando dettagli spesso invisibili alla luce del giorno e ricordando ai passanti la ricchezza del patrimonio che li circonda.
Il 29 novembre, un momento particolarmente atteso ha dato il via ufficiale ai festeggiamenti: l'accensione del grande albero di Natale davanti a Palazzo Moroni. Questa cerimonia, diventata un appuntamento imperdibile per le famiglie padovane, riunisce ogni anno centinaia di persone venute a celebrare insieme lo spirito del Natale. L'albero, maestosamente decorato, troneggia ora sulla piazza e accoglie i visitatori con il suo splendore caloroso.
Strade che raccontano una storia
Ma è l'intera città a trasformarsi durante questo periodo. Le viuzze medievali del centro storico, già cariche di storia e fascino, si adornano di ghirlande luminose che serpeggiano da un palazzo all'altro. I portici caratteristici di Padova, che ospitano negozi e caffè, scintillano di mille luci, creando un'atmosfera intima e festosa. I commercianti fanno a gara di creatività per decorare le loro vetrine, partecipando così alla magia collettiva che invade la città.
Piazza delle Erbe e Piazza della Frutta, cuori commerciali storici di Padova sin dal Medioevo, si animano particolarmente in questo periodo. Le illuminazioni vi creano un'atmosfera unica, mescolando tradizione e modernità, storia e innovazione. I mercatini di Natale che vi si installano permettono ai visitatori di scoprire l'artigianato locale, le specialità gastronomiche della regione e di vivere un'esperienza autentica del Natale italiano.
Una città accessibile a tutti per le feste
Consapevole che questi festeggiamenti devono essere condivisi dal maggior numero di persone, il comune di Padova ha messo in atto diverse misure per facilitare l'accesso al centro storico. I servizi di trasporto pubblico saranno potenziati durante tutto il periodo festivo, con frequenze aumentate e orari prolungati, in particolare per la serata del 31 dicembre quando l'affluenza sarà massima a Prato della Valle.
Sistemazioni speciali riguardanti i parcheggi permetteranno ai visitatori di parcheggiare più facilmente nei pressi del centro. Ma la misura più simbolica resta senza dubbio la sospensione delle restrizioni alla circolazione dal 13 dicembre al 6 gennaio. Durante questo periodo, anche i veicoli più vecchi potranno circolare nelle zone abitualmente riservate, permettendo così a tutti, senza eccezione, di godere della città e partecipare ai festeggiamenti. Questa decisione illustra la volontà di inclusione che anima gli organizzatori: i festeggiamenti di fine anno devono essere un momento di condivisione collettiva, accessibile a tutti i cittadini.
Padova, città del Santo e dell'innovazione
Quest'iniziativa rispecchia in pieno l'anima di Padova, una città che da secoli sa far dialogare passato e futuro. Qui sorge una delle università più antiche al mondo, nata nel 1222, dove hanno insegnato menti come Galileo Galilei, che vi trascorse 18 anni della sua vita. La città custodisce capolavori senza tempo: dalla Cappella degli Scrovegni con gli affreschi di Giotto allo storico Caffè Pedrocchi, punto d'incontro culturale dal 1831.
Il centro storico, con i suoi palazzi medievali, le piazze sempre vive e i portici che si snodano per chilometri, racconta a ogni passo la nostra storia. Ed è proprio questo patrimonio straordinario a rendere ancora più significativa la decisione di rinnovare i festeggiamenti di Capodanno. Padova dimostra che tradizione e progresso possono andare a braccetto, che si può onorare la propria identità senza smettere di guardare avanti.
L'attesa cresce in città
Man mano che si avvicina il grande momento, l'entusiasmo sale tra i padovani.
Sotto i portici, nelle piazze, sui social: non si parla d'altro. Tutti si domandano quali sorprese ci aspettano, quali immagini appariranno nel cielo, come i droni racconteranno la nostra città. Il bello è proprio questo: il segreto fa parte dello spettacolo, e gli organizzatori non lasciano trapelare nulla sul programma. Una cosa è sicura: la notte del 31 dicembre 2025, Prato della Valle diventerà un palcoscenico a cielo aperto, dove tecnologia e arte si incontreranno per regalarci qualcosa di unico. Non solo il passaggio a un nuovo anno, ma l'inizio di un nuovo capitolo per le nostre celebrazioni.
Padova è pronta a dare il benvenuto al 2026 con uno spettacolo che farà parlare ben oltre i confini provinciali. Pronta a dimostrare che si può festeggiare alla grande nel rispetto dell'ambiente e del benessere di tutti. Pronta a scrivere una nuova pagina della sua lunga storia, luminosa come i 1000 droni che danzeranno nel nostro cielo.
